Riaprono le Officine, anzi no…. Il Comune precisa: «Nessuna bocciatura, valide le nostre ragioni»

Il Tar non ha bocciato il provvedimento del Comune su Officine Indipendenti, ma ha accolto solo parzialmente il ricorso del circolo limitatamente alla possibilità di svolgere attività che siano di esclusivo carattere culturale. Restano le restrizioni sulle attività musicali e di somministrazione alimenti e bevande. La precisazione arriva dall’Ufficio stampa del Comune che puntualizza come ill provvedimento del tribunale amministrativo, sulla richiesta di Officine Indipendendti di sospensione dell’ordinanza con cui il sindaco aveva disposto la chiusura dei locali per 30 giorni, accoglie parzialmente la richiesta. Nello specifico, solo nella parte in cui la stessa “…inibisce anche le attività culturali ontologicamente inidonee a generare inquinamento acustico”. Dal pronunciamento del Tar, sarebbe evidente che in tale periodo restano precluse le attività musicali, nonché quella di somministrazione di alimenti e bevande, mentre sarà possibile esercitare esclusivamente attività culturali che non siano di per sé idonee a generare inquinamento acustico, come, a titolo di esempio menzionate dallo stesso Tar,  “…corso di grafica, corso di tecniche di concentramento e rilassamento, corso di webmaster, corso di pittura…”. La nota diffusa dal Comune ribadisce in sostanza che il pronunciamento riconosce le motivazioni che avevano indotto il sindaco ad emanare il provvedimento a tutela della collettività e relative ai noti problemi di disturbo della quiete pubblica e di pericolo per la sicurezza urbana, generati dall’attività in ore serali e notturne dell’associazione. Il Giudice non ha accolto la richiesta secondo il Comune, per cui il Circolo ”Officine Indipendenti”, fino alla scadenza dei 30 giorni di chiusura, potrà svolgere esclusivamente le attività di natura culturale.